MARZOLINO e PIRICCHIO
Grazia Basevi (Chen Bar-Zvi)
C'era una volta tanto tempo fa, quando gli animali parlavano, in un bosco di alti pini, una radura soleggiata dove scorreva un veloce ruscello che formava un laghetto dopo una cascatella, accanto al laghetto c'era una bella casetta rotonda.
Vi abitava il coniglio Marzolino che coltivava il suo orto dietro casa.
Un giorno arrivo' nella radura un picchio di nome Piricchio; svolazzo un po in giro e visto un bell'albero alto decise di costruirsi casa proprio li', cosi' comincio' a picchiettare il troncocon energia per costruire la sua casa dentro il tronco.
Tac tac tac ratatac ratatac tac tac e cosi' avanti per ore ed ore''
Alla fine del terzo giorno il coniglio Marzolino era su tutte le furie. Usci' di casa molto arrabbiato e chamo' " Eih, Eih!!! Basta con questo chiassssooo! " Il picchio Piricchi interruppe il suo lavoro e si affaccio' dal buco in alto " Intanto io mi chiamo picchio Piricchio, e perche' interrompi il mio lavoro? "
" Io sono coniglio Marzolino e vivo qui da sempre. Non posso piu' sopportare tutto il chiasso che fai ".
" Mi dispiace per te, ma il bosco non e' tuo e io ho deciso che questo posto va benissimo per costruirci la mia casa " Rispose Piricchio che cosi' detto si rimise al lavoro con piu' foga di prima.
Coniglio Marzolino era furioso e si lambiccava il cervello per trovare un modo che gli permettesse di liberarsi dello scomodo vicino. Mentre cosi' pensava passo' di li' un mago a cavallo di un bel Baio bianco e nero.
Si fermo' accanto alla casetta di coniglio Marzolino e cosi' lo saluto' " Buongiorno messere, sono un mago di passaggio e ho viaggiato molto, mi offriresti una tazza di the per caso? ".
" Buongiorno a te Mago io sono coniglio Marzolino. Ti offroro' un the volentieri, ma purtoppo non si puo' parlare con calma, come senti c'e' un gran rumore e bisogna gridare per farsi sentire. Non ne posso piu' di questo chiasso mi sta facendo diventare matto! "
Il mago che era giovane e burlone cosi' rispose " Io in un batter d'occhio posso liberarti da questo fastidio, ma c'e' un prezzo per questo come per tutto cio' che faccio".
" D'avvero !? Oh! Si te ne prego liberami subito da questo incomodo " " Ma non vuoi sapere quale e' il prezzo" Si informo'il mago" "No ! no! tutto va bene purche tu mi liberi da questo tremendo fastidio!!"
Il mago tiro' fuori la sua bacchetta magica, traccio' un segno e in men che non si dica tutto fu silenzio.
Coniglio Marzolino volle ringraziare e tento' di parlare, ma la voce le sue parole, non uscirono, fece solo un poccolo verso senza significato. Spalanco' la bocca, strabuzzo' gli occhi da cui scesero due lacrime.
Il mago burlone rise e gli disse " Questo era il prezzo, ti ho chiesto se volevi sapere quale era, ma tu chiuso nella tua intolleranza non hai voluto sapere ed ora tutti gli animali non potranno piu parlare e ricorderanno di chi fu la colpa "
Coniglio Marzolino si dispero', ma non ci fu nulla da fare. Il mago sempre ridendo risali' sul suo cavallo e continuo' il suo viaggio.
FINE
Vi abitava il coniglio Marzolino che coltivava il suo orto dietro casa.
Un giorno arrivo' nella radura un picchio di nome Piricchio; svolazzo un po in giro e visto un bell'albero alto decise di costruirsi casa proprio li', cosi' comincio' a picchiettare il troncocon energia per costruire la sua casa dentro il tronco.
Tac tac tac ratatac ratatac tac tac e cosi' avanti per ore ed ore''
Alla fine del terzo giorno il coniglio Marzolino era su tutte le furie. Usci' di casa molto arrabbiato e chamo' " Eih, Eih!!! Basta con questo chiassssooo! " Il picchio Piricchi interruppe il suo lavoro e si affaccio' dal buco in alto " Intanto io mi chiamo picchio Piricchio, e perche' interrompi il mio lavoro? "
" Io sono coniglio Marzolino e vivo qui da sempre. Non posso piu' sopportare tutto il chiasso che fai ".
" Mi dispiace per te, ma il bosco non e' tuo e io ho deciso che questo posto va benissimo per costruirci la mia casa " Rispose Piricchio che cosi' detto si rimise al lavoro con piu' foga di prima.
Coniglio Marzolino era furioso e si lambiccava il cervello per trovare un modo che gli permettesse di liberarsi dello scomodo vicino. Mentre cosi' pensava passo' di li' un mago a cavallo di un bel Baio bianco e nero.
Si fermo' accanto alla casetta di coniglio Marzolino e cosi' lo saluto' " Buongiorno messere, sono un mago di passaggio e ho viaggiato molto, mi offriresti una tazza di the per caso? ".
" Buongiorno a te Mago io sono coniglio Marzolino. Ti offroro' un the volentieri, ma purtoppo non si puo' parlare con calma, come senti c'e' un gran rumore e bisogna gridare per farsi sentire. Non ne posso piu' di questo chiasso mi sta facendo diventare matto! "
Il mago che era giovane e burlone cosi' rispose " Io in un batter d'occhio posso liberarti da questo fastidio, ma c'e' un prezzo per questo come per tutto cio' che faccio".
" D'avvero !? Oh! Si te ne prego liberami subito da questo incomodo " " Ma non vuoi sapere quale e' il prezzo" Si informo'il mago" "No ! no! tutto va bene purche tu mi liberi da questo tremendo fastidio!!"
Il mago tiro' fuori la sua bacchetta magica, traccio' un segno e in men che non si dica tutto fu silenzio.
Coniglio Marzolino volle ringraziare e tento' di parlare, ma la voce le sue parole, non uscirono, fece solo un poccolo verso senza significato. Spalanco' la bocca, strabuzzo' gli occhi da cui scesero due lacrime.
Il mago burlone rise e gli disse " Questo era il prezzo, ti ho chiesto se volevi sapere quale era, ma tu chiuso nella tua intolleranza non hai voluto sapere ed ora tutti gli animali non potranno piu parlare e ricorderanno di chi fu la colpa "
Coniglio Marzolino si dispero', ma non ci fu nulla da fare. Il mago sempre ridendo risali' sul suo cavallo e continuo' il suo viaggio.
FINE